cinghiali bisagnoRossiglione – Si è svolto questa mattina a Rossiglione l’incontro indetto dalla Cia-Agricoltori italiani nazionale alla presenza del presidente nazionale Dino Scanavino, del presidente regionale Aldo Alberto, del vicepresidente di Regione Liguria Alessandro Piana e del commissario in pectore Angelo Ferrari. Una riunione a cui hanno partecipato, oltre ai sindaci della Liguria anche deputati e senatori, per confrontarsi tutti insieme sulle azioni inderogabili da adottare per far fronte ai danni dovuti alla peste suina e sulla necessità di predisporre adeguate risorse per fronteggiarla, oltre ai necessari ristori che il governo deve predisporre per far fronte ai fabbisogni del territorio.

“L’emergenza pone ancora una volta all’attenzione del governo l’urgenza di modificare una legge vecchia di decenni – spiega il vicepresidente di Regione Liguria e assessore all’Agricoltura Alessandro Piana – la n. 157 del 1992 sulla fauna selvatica. Oggi infatti si deve considerare il concetto di gestione della fauna selvatica rispetto a quello anacronistico di protezione, viste le presenze di selvatici sul nostro territorio. Fondamentale inoltre il rimborso dei danni subiti e che sta subendo il settore rurale e turistico-ricettivo a causa delle chiusure e, a questo proposito, il fattore tempo risulta determinante”.

“Dobbiamo ripartire dalla riperimetrazione della zona rossa – conclude il vicepresidente Piana – escludendo dai divieti quanto prima le aree in cui non sono mai stati reperiti focolai o singoli casi infetti e liberare così i territori.” E proprio i ristori e la liberazione dei territori saranno oggetto dell’audizione prevista domani, martedì 1 marzo, al Senato a cui prenderanno parte tutti i rappresentanti dei territori interessati.