Guardia Finanza intercettazioniSavona – Hanno messo a segno colpi in diverse città d’Italia sfruttando i social e la solitudine e disperazione di molte persone, per lo più donne sole e depresse. La Guardia di Finanza ha individuato e smantellato una rete di truffatori online che aveva base in Nigeria ma diverse “filiali” in diverse regioni italiane.
I malviventi contattavano le persone sui social e in breve riuscivano a carpire informazioni preziose con le quali avviavano relazioni sentimentali “a distanza”. Una volta creato il legame i criminali iniziavano a chiedere piccole somme di denaro che, via via, diventavano sempre più grandi inventando malattie, cure urgenti ma anche difficoltà varie che potevano essere risolte con somme di denaro.
In alcuni casi, poi, la banda riusciva a falsificare i siti on line di aziende e ditte per poi chiedere pagamenti di fatture e lavori convogliando il denaro su conti in realtà intestati a prestanome o riconducibili ad aziende con sede in Nigeria.
La guardia di Finanza ha eseguito ben 19 ordinanze di misure cautelari emesse dal gip di Savona nei confronti di altrettanti cittadini nigeriani, indagati per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio internazionale di denaro.
Tra il 2019 e il 2021 la banda era riuscita a truffare oltre 430 persone e aziende con un bottino di oltre 5 milioni di euro.
Le vittime risiedono a Savona, Genova, Imperia, Milano, Bergamo, Lecco, Varese, Torino, Alessandria, Novara, Trento, Padova, Verona, Venezia, Bologna, Arezzo, Livorno, Roma, Teramo, Napoli, Foggia, Lecce, Cosenza, Catania e all’estero.
La procura savonese ha indagato 29 persone per associazione per delinquere finalizzata alle truffe e al riciclaggio internazionale di denaro ma altre 47 persone sono state denunciate per il reato di riciclaggio. 29 sono state le perquisizioni personali e domiciliari.