La Spezia – Si è sentito male mentre lavorava sul tetto di un capannone nei cantieri Ferretti ed è morto mentre i colleghi cercavano di aiutarlo. Potrebbe aver giocato un ruolo anche il forte caldo di questi giorni nella tragica morte di un 54enne che lavorava nel cantiere, sotto il sole a picco.
L’uomo si è improvvisamente sentito male e si è accasciato a terra perdendo rapidamente conoscenza. Soccorso dai colleghi, l’operaio è stato soccorso dal personale del 118 che ha tentato una disperata manovra di rianimazione che, però, non ha salvato la vita all’operaio che, molto probabilmente è stato colpito da un infarto.
Sul posto sono accorse anche le forze dell’ordine e gli ispettori della Asl 5 che hanno verificato il rispetto delle norme di sicurezza.
Forte la reazione di sindacati che considerano l’episodio un decesso sul lavoro perché sostengono che le condizioni meteo e di allarme per l’ondata di calore avrebbe dovuto far sospendere le lavorazioni sul tetto, in piena esposizione solare.
Alla luce delle recenti e drammatiche notizie dell’ennesimo infortunio mortale sul lavoro e dopo un confronto con ANCE, INPS e tutte le parti sociali, Fillea Cgil Liguria e Feneal Uil Liguria rilanciano la necessità di ricorrere ad ogni forma di tutela per garantire la piena sicurezza dei lavoratori dell’edilizia durante la presente ondata di caldo.
“A tal proposito – scrivono i sindacati – è importante ricordare che è possibile per gli edili che lavorano all’aperto con diretta esposizione al sole e con temperature oltre i 35° C richiedere all’azienda di verificare i requisiti per usufruire della cassa integrazione.
“Il dramma avvenuto oggi nello spezzino con un lavoratore deceduto mentre lavorava su un tetto, probabilmente per un infarto, è un campanello d’allarme che non può restare inascoltato – sottolineano Gianni Catastale, segretario generale provinciale Fillea La Spezia e Riccardo Badi, segretario regionale Feneal Uil Liguria – Aziende e lavoratori riorganizzino orari e mansioni nel pieno rispetto della sicurezza e nella consapevolezza dei rischi dovuti alle temperature anomale” concludono.
I sindacati invitano tutti i lavoratori a rivolgersi a delegati e RSL per avere ogni informazione necessaria.