divieto sosta stadioGenova – Divieti di sosta che scattano alle 7 del mattino per incontri previsti in serata, divieti di accesso a vie e strade cittadine in occasione delle partite, enormi paratie in metallo che “ingabbiano” i residenti e disagi per l’enorme flusso di auto e moto che si concentra nel quartiere ogni volta che si tiene una partita.
Tornano ad infiammarsi le proteste dei residenti di Marassi per i disagi legati agli incontri di calcio e per le servitù a carico del quartiere per consentire il divertimento di pochi a scapito delle esigenze dei molti.
Le proteste si concentrano anche sulla “disparità di trattamento” che viene riservata ai residenti rispetto a chi, provenendo da fuori, altri quartieri o oddirittura da altre città, trova più semplice parcheggiare rispetto a chi nel quartiere ci vive e magari spende per il rilascio dei permessi.
In occasione degli incontri di calcio – ad esempio – viene riservata gran parte della copertura del torrente Bisagno, in prossimità del casello autostradale di Genova Est, (la cosiddetta “Piastra”) alla sosta delle vetture della tifoseria ospite.

“Tale disposizione – spiegano i residenti – viene applicata sistematicamente con solerte rigore, sanzionando inevitabilmente le vetture non aventi diritto, quand’anche si tratti di residenti della zona. Nulla da eccepire: dura lex sed lex anche se occorre far notare che, di solito, le restrizioni sono a vantaggio dei residenti e non certo a favore degli “ospiti”.

“Per tutelare, invece, la popolazione residente nel circondario dello stadio – proseguono i residenti – è stata istituita la “ZSL Stadio” che vieterebbe perentoriamente la sosta ai veicoli privi di contrassegno indicante la residenza nel quartiere (fotocopia della carta di circolazione o “Genova Pass” con le zone T o R come appartenenza)”.

“Addirittura -prosegue la protesta – è stata integrata la segnaletica di Blu Area che rammenta come neppure il pagamento dia diritto alla sosta ai non residenti ma, anzi, anche le stesse Blu Area ed Isole Azzurre siano sospese.
Ebbene, tale Zona a Sosta Limitata è, negli anni, divenuta solo teorica: durante le manifestazioni al Ferraris, oltre ad una “sosta selvaggia” ben oltre i limiti dell’accettabile, con marciapiedi, fermate bus, attraversamenti pedonali ed ogni spazio pieno di auto e altri veicoli, gli spazi legittimi teoricamente riservati ai residenti vengono occupati da chi giunge nella zona per recarsi allo stadio senza che apparentemente vengano elevate sanzioni (od in misura davvero trascurabile)”.

I residenti chiedono che, così come è tempestiva e puntuale l’attività sanzionatoria presso la Piastra di Genova Est quando riservata alle tifoserie ospiti, sia altrettanto solerte il lavoro della Polizia Locale nel far rispettare la ZSL Stadio, istituita nell’interesse della popolazione residente.