Genova – Ergastolo confermato anche in Corte di Assise di Appello per Renato Scapusi, l’uomo che uccise a coltellate l’ex compagna Clara Ceccarelli nel suo negozio di via Colombo. Secondo i giudici, però, Scapusi agì con crudeltà (oltre 90 coltellate) ma senza premeditazione.
La decisioni perché non è stato possibile provare che l’arma del delitto sia stata portata dall’omicida e non trovata sul posto. Durante le indagini, infatti, l’arma non è stata rinvenuta e Scapusi ha sempre dichiarato di averla provata nel negozio e di averla impugnata in preda ad un “raptus”.
La pista dell’arma acquistata poco prima non ha mai trovato conferme e nessun negoziante si è presentato per testimoniare in merito.
L’assenza di premeditazione, però, potrebbe preludere alla possibilità di un ulteriore ricorso alla Corte di Cassazione per cercare di ottenere uno sconto della pena.