cantiere edile, operaio, costruzioneGenova –  “L’idea progettuale che il Ministero vorrebbe far partire entro la fine del 2022, esattamente qual è? Auspichiamo sia quella alternativa proposta nel 2018 da un gruppo di tecnici genovesi, che in estrema sintesi consiste nel prolungamento in tunnel della cosiddetta strada a mare (via Guido Rossa di circa 3,5 km. Non solo l’intervento proposto potrebbe ridurre del 40% il traffico sulla tratta autostradale genovese A10 (contro alla Gronda che invece lo ridurrebbe del 20%), ma avrebbe anche un impatto ambientale meno invasivo, tempi di realizzazione inferiori (circa 3 anni) e, soprattutto, un minor costo”.

Lo dichiara il senatore del M5S Luca Pirondini, primo firmatario di un’interrogazione a risposta orale in Commissione indirizzata al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

“Ricordo che nel 2019 il progetto alternativo era stato messo a confronto con la Gronda nell’Analisi Costi Benefici e fu proprio il primo a risultare più vantaggioso da un punto di vista economico. Il tutto, fermo restando la necessità del raddoppio della A7 nel tratto Genova Ovest e Genova Bolzaneto ma con un percorso più razionale rispetto al progetto Aspi”.

“Al netto di ciò, al Ministro chiediamo di illustrare quale sia lo stato di approvazione della Gronda di Genova e quali siano le coperture economiche previste. Chiediamo anche di conoscere quale progetto si vorrebbe avvallare e se la soluzione alternativa sarà attentamente vagliata, essendo più vantaggiosa in termini trasportistici, economici, temporali e ambientali”, conclude.