pillola anti concezionalePillola anti concezionale gratuita per tutte le ragazze sino al 25esimo anno di età. Il provvedimento, proposto da Selena Candia (Lista Sansa) e Gianni Pastorino (Linea Condivisa) verrà discussa alla Commissione Salute della Regione Liguria.
L’ordine del giorno e la mozione presentate dai consiglieri non sono stati votati nel Consiglio regionale di oggi e verranno invece esaminati in commissione.

“Grazie al nostro lavoro finalmente siamo riusciti a portare in Regione Liguria la proposta sulla gratuità della pillola anticoncezionale per le giovani liguri – commenta Selena Candia -. Purtroppo abbiamo perso una grande occasione per votare una proposta che avrebbe dato un segnale importante di impegno da parte della Giunta. Facendo passare le proposte in Commissione allungheremo ulteriormente i tempi, lasciando migliaia di persone in difficoltà ancora senza risposte”. Tuttavia per il consigliere Gianni Pastorino “Da parte dell’assessore Gratarola c’è stata una valutazione tecnico politica di positività delle richieste formulate – spiega -. Inoltre il presidente della Commissione Salute Brunetto si è reso subito disponibile a convocare una seduta in tempi rapidi”.

L’ordine del giorno di Selena Candia, così come la mozione di Gianni Pastorino, si basava sui diversi studi scientifici che affermano l’importanza di rendere gratuiti i metodi contraccettivi. In attesa che l’Aifa prenda una decisione sulla possibilità di rendere gratuita la pillola almeno per le donne fino a 25 anni – attualmente in discussione – Regione Liguria potrebbe già prendere una misura in tal senso seguendo l’esempio della Toscana, dell’Emilia-Romagna, della Puglia e della Lombardia. O guardando all’estero alle misure prese dalla Francia (dove dal 2012 è prevista la possibilità di ottenere la pillola anticoncezionale in modo gratuito per le ragazze dai 15 ai 18 anni), dalla Slovenia e dal Portogallo.

“L’assessore Gratarola ha dichiarato che prima di assumere una qualsiasi iniziativa la Regione dovrà quantificare il ‘peso’ economico di un’eventuale gratuità della pillola e contestualmente verificare l’avanzamento del percorso tecnico scientifico avviato dall’Aifa – spiegano Candia e Pastorino -. Qualche dato interessante possiamo già darlo noi: il 24% delle gravidanze indesiderate in Liguria sono tra ragazze con meno di 25 anni, mentre in Francia grazie a una gratuità parziale della pillola gli aborti volontari sono passati dal 9,5% al 6% in cinque anni. Non bisogna poi dimenticare che esistono disponibilità economiche diverse: per una ragazza giovane ad esempio spendere anche 15 euro al mese per le pillole anticoncezionali può essere un problema”.
Sempre nell’ambito della gestione delle gravidanze, venerdì 2 dicembre è previsto un secondo incontro per parlare d’aborto con associazioni, attiviste, medici e accademiche, a Casa Gavoglio, in via del Lagaccio 41. “Dopo il primo appuntamento a inizio novembre, frequentato da più di 130 persone, si conclude così ‘Ora parliamo di aborto’, un momento di ascolto e confronto su un diritto sempre messo in discussione, ancora più in questo periodo storico in cui la destra è al Governo – spiegano Selena Candia e Gianni Pastorino -. Dalle 17.30 alle 18.30 a Casa Gavoglio saranno organizzati tre tavoli di lavoro e a seguire fino alle 19.30 ci sarà una discussione finale rispetto alle proposte e ai problemi emersi nei tavoli”.