Porter Diesel Euro 3Genova – Dal primo di marzo stop ai mezzi Euro 1 benzina ed Euro 3 diesel anche all’ombra della Lanterna e il provvedimento sta creando non pochi problemi a piccoli artigiani che si trovano a dover sostituire mezzi che potrebbero essere trasformati in “ecologici” con una spesa decisamente più bassa dell’acquisto di un nuovo automezzo.
In una fase molto delicata dell’economia nazionale, il giusto rispetto per l’ambiente e le necessità dei lavoratori cercano un’intesa per sopravvivere.
E’ il caso di un giovane giardiniere genovese Adriano Dellepiane, che affida ai social la sua accorata protesta.

“Perché devo rottamare il mio porter 1.4 Diesel EURO3?”- si domanda Dellepiane su Facebook.

Il termine ultimo per “cambiare auto o mezzo di lavoro” scade tra poco più di un mese e in molti si ritrovano in seria difficoltà.
C’è chi fisicamente non ha la possibilità di affrontare la spesa e chi fa notar che, anche ordinandolo, un mezzo non arriverà in consegna prima di 6-8 mesi.

“Per comprare un super mezzo nuovo – prosegue Dellepiane – ovviamente con i concessionari si sfregano le mani con tantissimi mezzi in pronta consegna super ecologici alla modica cifra di 26.000 mila euro per un porter che non è più un porter ma è largo 1.80 e lungo 5 metri, ovviamente modello ultra-base senza aria condizionata senza ruote gemellate per non fare lievitare i prezzi ulteriormente”.

“Cinquanta milioni delle vecchie lire – fa notare Dellepiane – per un mezzo che fa ridere i polli. Però dai oggi te li danno a rate cosa importa, ormai tutti fanno così! Ma io non ci sto, io ho un mezzo che funziona benissimo e consuma poco e non voglio indebitarmi! Abbiamo già troppi problemi con la concorrenza del lavoro nero e i doppiolavoristi dove nessuno ci tutela, con i prezzi che sono aumentati alle stelle mentre la nostra manodopera no, con le strade che sono una buca unica e i nostri mezzi sono sempre a riparare sospensioni e avantreni”.

“Mi risulta – prosegue l’accorato appello – che a Milano sia già stato fatto con incentivi quando misero le medesime regole in AREA B. Queste cose non sono frutto della mia fantasia ma tutte cose tecnicamente possibili e che riducono l’inquinamento anche su mezzi vecchi. Però a Genova nessuna officina lo fa, nessuno ti informa che si può fare, nessuno aiuta una persona onesta ad andare avanti nonostante le avversità”.

All’appello di Dellepiane si uniscono molti altri di genovesi alle prese con le difficoltà di un cambio di auto o del mezzo di lavoro.
Anche ordinando le vetture i tempi di attesa sono ormai di 6-8 mesi e non sarà possibile sostituire prima i mezzi. I genovesi interessati si domandano cosa potranno fare nel frattempo visto che non tutti possono lavorare in autobus.