Giovanni FalconeGenova – L’ex ministro Claudio Martelli torna nel capoluogo ligure per presentare il libro “Vita e persecuzione di Giovanni Falcone”. Appuntamento lunedì 17 aprile, alle 17, alla Camera di Commercio con Uil Liguria.
Attraverso un dialogo con l’autore Claudio Martelli, già ministro e deputato europarlamentare e si parlerà della delicata vicenda legata all’attentato che ha posto fine alla vita del celebre giudice anti-Mafia.
Saranno presenti all’evento il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio e il sindaco di Genova Marco Bucci.

“Giovanni Falcone era il più importante, il più capace, il più famoso tra i giudici che hanno combattuto la mafia. Per questo – ricorda Claudio Martelli – nello stesso giorno in cui fui nominato ministro della Giustizia lo chiamai e gli affidai l’incarico più importante del ministero, quello di direttore degli Affari Penali. Pur tra tante affinità, la storia di Falcone è diversa da quella degli altri uomini dello Stato che hanno combattuto la mafia perché solo a Falcone è capitato di essere perseguitato in vita non solo da Cosa Nostra, ma anche di essere avversato da colleghi magistrati, dalle loro istituzioni come il CSM e dall’Associazione Nazionale Magistrati, nonché da politici e da giornalisti di varie fazioni. Ancora oggi di quest’altra faccia della luna poco si sa perché poco è stato detto. Dall’attentato di Capaci sono passati trent’anni. Per rispetto di Falcone, dei ragazzi che non hanno vissuto quel tempo, degli adulti che non lo hanno capito o lo hanno dimenticato, sento il dovere di tornare a riflettere per raccontare le verità di allora e quelle più recenti che ho appreso insieme al ruolo di chi, nel bene e nel male, ne fu protagonista dentro le istituzioni dello Stato, nella società e nel mondo dell’informazione” conclude l’autore

Claudio Martelli, milanese, ha insegnato Filosofia all’Università Statale. Amico di Bettino Craxi, di cui era considerato il delfino, è stato deputato italiano ed europeo. Vicesegretario socialista negli anni ottanta, è stato promotore con i radicali del referendum sulla giustizia giusta e di quello sul nucleare. Divenuto Vicepresidente del Consiglio e Ministro della giustizia, scelse come collaboratore Giovanni Falcone e con lui varò le principali leggi antimafia. Giornalista, autore e conduttore televisivo, vive e lavora tra Roma, Milano e Berlino. Nel 2013 ha pubblicato l’autobiografia Ricordati di vivere e nel 2020, per La nave di Teseo, L’antipatico. Bettino Craxi e la Grande Coalizione.