multaGenova – Introiti triplicati negli ultimi anni per le multe e sanzioni per violazione del codice della strada. Cristina Lodi (PD) e Luca Mastropietro (consigliere municipale PD Bassa Valbisagno) domandano al Comune come sono stati impiegati questi fondi.
Cristina Lodi, consigliere comunale del Partito Democratico, ha presentato un’interpellanza che riguarda la gestione da parte del Comune dei proventi derivanti dalle sanzioni per infrazione del codice della strada relativi all’anno 2022.

«Negli anni 2018, 2019, 2022 è stata chiesta a partire dal Municipio Bassa Valbisagno e dal Gruppo del Partito Democratico Municipale chiarezza sugli introiti del Comune di Genova rispetto ai proventi derivanti dalle sanzioni per infrazione codice della strada relativamente al loro impiego. – spiega la consigliera Lodi – Consideriamo che nel 2018 i proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti risultavano essere stati 23.861.178,63 euro, mentre nel 2022 sono stati di 60.901.840 euro.

Secondo l’articolo n° 208 del vigente codice della strada, ai territori comunali dovrebbero essere restituiti la maggioranza di questi introiti in termini di azioni di manutenzione stradale (come rifacimento asfaltature, manutenzione ordinaria e straordinaria della segnaletica orizzontale e verticale), implementazione degli impianti di sicurezza per segnalare gli attraversamenti pedonali (per esempio illuminazione potenziata, strisce catarifrangenti, cicalini per ciechi, segnaletica per pedoni sordi, telecamere); infine, per attività di prevenzione e di educazione stradale presso i plessi scolastici presenti sui territori, tramite l’organizzazione di giornate di formazione ed eventi divulgativi della cultura della legalità e della sicurezza sulla strada.

Inoltre, il medesimo codice della strada pone in capo ai Comuni l’onere e il dovere di una vera trasparenza relativamente ai proventi citati, in termini precisi di incassi e utilizzi specifici. Ma a oggi, la trasparenza sulle entrate e sulla destinazione dei fondi, nonché sulla situazione nei singoli municipi, è ancora non realmente garantita, tanto che i gruppi di minoranza del Municipio Bassa Valbisagno hanno dovuto ripresentare una richiesta specifica per avere informazioni a oggi non pubbliche.

Dalle ultime risposte in Municipio Bassa Valbisagno, come afferma il consigliere municipale del PD Luca Mastropietro, non è stato indicato il dato relativo all’impiego dei proventi per l’educazione stradale nelle scuole. È evidente che in una città come Genova, tra i primi posti in Italia per sanzioni e numero di punti tolti sulla patente, il codice della strada viene poco rispettato. È quindi necessario lavorare in termini di sensibilizzazione e formazione, che deve comunque partire dalle nuove generazioni anche se non solo.

Tenuto conto che molte sono le azioni da mettere in essere, previste dalla norma nazionale su azioni manutentive, di sicurezza e di prevenzione, ho chiesto al sindaco e alla giunta di sapere quante e quali azioni sono state finanziate dagli ingenti proventi derivanti dalle sanzioni per infrazione codice della strada dell’anno 2022; quante risorse sono state impiegate su territorio genovese e poi per municipio per l’educazione stradale nelle scuole e quante risorse derivate da introiti sanzioni per infrazioni codice della strada verranno comunicate al Ministero».