Autobus AMT GenovaGenova – Due risse in pochi giorni sui bus della linea cittadina e passeggeri coinvolti in episodi di violenza.
E’ il segretario regionale Ugl Fna Roberto Piccardo a denunciarlo, segnalando anche le difficoltà incontrate sempre più spesso dai conducenti di alcune linee urbane.
L’ultimo episodio di violenza è avvenuto ieri sera, poco dopo la mezzanotte, su un bus della linea 1 che da Caricamento arriva a Voltri, estremo ponente genovese.
All’improvviso è iniziata una discussione che è sfociata in una vera e propria rissa e, a farne le spese sarebbe stata una ragazza, colpita alla testa da una bottigliata. Sabato scorso, invece, una colluttazione è avvenuta sulla linea 699 in via Pastore, nella zona di San Martino.
Episodi che ben dimostrano la tensione con la quale sono costretti a convivere e a lavorare gli autisti AMT che devono inoltre rispettare i tempi previsti per la percorrenza di una linea e subirebbero – secondo quanto denunciato da UGL – pressioni per accelerare per non accumulare ritardi tra una fermata e l’altra.
Secondo il sindacato sarebbe invece opportuno aumentare il numero delle corse, specie in certi orari, anche per ridurre il numero di persone a bordo e le criticità legate ad attese tra un bus e l’altro o per i posti a sedere o “fisicamente” all’interno degli autobus.

“In una città dove la movida è quotidiana – spiega UGL – dove il turismo è in crescita bisogna investire aumentando la frequenza dei mezzi, così facendo si evita l’affollamento a bordo”.