Filippo Giribaldi omicidio GenovaGenova – Nessuna aggravante contestata a Filippo Giribaldi, l’ex portavoce del movimento No Vax che ha ucciso, lo scorso 25 aprile, l’ex militante dell’ultra destra cittadina Manuel Di Palo. Il portuale 42enne che ha fulminato con un unico colpo di pistola il rivale potrebbe chiedere il rito abbreviato e ottenere così uno sconto della pena pari ad un terzo e l’automatica esclusione dell’ergastolo come condanna.
Questo in virtù dell’iter processuale nel quale, ammettendo la propria colpa, si puùò procedere ad un “rito abbreviato” che viene “compensato” con uno sconto di pena.
Giribaldi aveva ucciso Di Palo in una complessa vicenda fatta di consumi anomali di droga e di gelosia poiché entrambe gli uomini frequentavano la stessa donna con la quale consumavano anche ingenti quantitativi di crack.
Quella sera Giribaldi era deciso ad allontanare il rivale dalla vita della presunta compagna e per farlo si era procurato una pistola e lo aveva minacciato sotto casa della donna.
Ma Di Palo era sceso in strada ed aveva inseguito il portuale sino ad affrontarlo in via Polleri.
A quel punto Giribaldi aveva esploso un unico colpo di pistola al cuore ed aveva ucciso il rivale in amore.
Subito dopo si era nascosto nella chiesa dell’Annunziata dove si era poi costituito consegnandosi alla polizia.