ambulanzaGenova – Stava facendo snorkeling davanti alla spiaggia di Voltri quando la fune di segnalazione a cui era agganciato, probabilmente per il moto ondoso e una sua disattenzione, gli si è attorcigliata al corpo, legandogli braccia, e gambe, impedendogli di nuotare e portandolo verso il fondo.
A salvarlo è stato il servizio di pattuglia in mare con motovedetta, per la sicurezza dei bagnanti, fatto dalla Protezione civile in collaborazione con Anc, Associazione nazionale carabinieri e Associazione salvamento a mare.
La pattuglia in servizio ha notato che il palloncino di segnalazione (dispositivo previsto per i subacquei, che permette di monitorare la posizione di chi si immerge) si stava agitando nell’acqua, come se qualcuno dal basso tentasse di riemergere senza riuscirci.
La pattuglia ha capito che c’era un sub in difficoltà e infatti l’uomo, un turista straniero di circa 30 anni, stava annegando completamente legato alla fune di segnalazione.
I carabinieri si sono tuffati in mare, hanno tagliato la fune e portato sulla motovedetta il sub, mentre in spiaggia erano già stati allertati gli uomini della Polizia locale, la Protezione civile e il 118. A riva l’uomo ha ricevuto l’assistenza medica necessaria a farlo riprendere completamente dalla disavventura.

«Il sistema di Protezione civile è centrale per garantire la sicurezza delle comunità locali- dichiara l’assessore alla Protezione civile e Sicurezza del Comune di Genova Sergio Gambino- ed episodi come questo lo dimostrano; la collaborazione con Anc durante l’estate, con il servizio di motovedetta, è per noi indispensabile per riuscire a prevenire incidenti sia in mare che sull’arenile. Per questo continueremo a condividere metodi, idee e strategie comuni tra Forze dell’Ordine e addetti ai lavori per rendere il sistema sempre più efficace ed efficiente e tutelare bagnanti e turisti dalle varie problematiche che incorrono ogni giorno sulle nostre spiagge»