Genova – Le acque del torrente Nervi tornano a colorarsi di un verde intenso e scatta la preoccupazione per un possibile sversamento di sostanze “tossiche”.
Ha suscitato molto allarme, sulle pagine social del quartiere, la pubblicazione di alcune immagini che mostravano il tratto terminale del torrente Nervi, nell’omonimo quartiere del levante genovese, “colorato” di verde. Molti residenti hanno infatti pensato ad un inquinamento da sostanze pericolose e qualcuno si è anche preoccupato per la colonia di oche e germani reali che vive nel greto del corso d’acqua.
Fortunatamente, però, si trattava di “fluorescina”, una sostanza usata per cercare perdite di acqua o per scoprire, come in questo caso, se le acque di scarico di un determinato impianto fognario o di acque bianche, scarica nel torrente o nelle tubazioni previste dalle normative vigenti.
Evidentemente qualcuno ha voluto accertare dove finissero le acque di scarico di una fognatura o di uno scolo presente in una struttura.
La sostanza, forse un pò troppo concentrata ma quasi innocua, non ha rappresentato un pericolo per la flora e la fauna presente nel torrente e forse ha permesso l’individuazione di uno scarico non a norma a monte. Molte foci di corsi d’acqua sono infatti inquinate da scarichi fognari poiché un tempo non esisteva l’obbligo di allaccio alle condotte fognarie pubbliche.