Pesto masterpiece LiguriaGenova – “Quanto sia importante il turismo per la nostra regione lo dicono i numeri. Cifre, non opinioni”. A ribadirlo il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti rispondendo alle critiche sulla campagna di marketing territoriale #Pesto masterpiece of Liguria”.

“Da gennaio ad agosto di quest’anno sono state registrate oltre 12 milioni di presenze – ha spiegato Toti – una crescita del 3,65% rispetto allo stesso periodo del 2022. E, se non fosse chiaro, turismo significa sviluppo e crescita per la Liguria, per le imprese del settore ma anche per quelle collegate, penso ovviamente alla ristorazione, all’accoglienza, ma anche a tutta la filiera enogastronomica, a quella che si occupa di outdoor e a quella della nautica, oltre che a opportunità di occupazione, di crescita professionale per tantissime persone. E significa lavoro 12 mesi l’anno, non più, come forse vorrebbe qualcuno, per la stagione estiva e balneare: nel 2022 infatti gli occupati del settore ‘commercio, alberghi e ristoranti’ sono cresciuti del 10,3% rispetto al 2021, pari 13.246 unità in più”.

“Tornando ai numeri, il turismo in Liguria cresce soprattutto grazie agli stranieri: sempre da gennaio ad agosto, + 11,07% rispetto allo stesso periodo del 2022. Un risultato dettato dal caso, oppure è più ragionevole pensare che sia perché la Liguria, adesso, è conosciuta, mostra le sue bellezze nel mondo, invece di rinchiudersi in sé stessa, come avveniva prima? Solo a titolo di esempio, per far capire a tutti quanto importasse a chi ci ha preceduto promuovere la Liguria: prima del nostro arrivo il Festival di Sanremo, evento visto in ogni serata da milioni di persone in tutto il mondo, promuoveva altre regioni italiane. Dall’edizione 2016 invece, grazie alla collaborazione da noi avviata, la Liguria è tornata protagonista alla kermesse. Tutto questo, è bene ribadirlo per farlo capire a tutti, non è un vezzo: è investimento per il territorio, per creare ricchezza e lavoro, per il benessere di tutto il sistema regionale e, quindi, di tutti i liguri”.

“Siamo l’ottava regione per presenze turistica nel 2023 e terzultimi in Italia per investimento nel marketing territoriale a livello nazionale – aggiunge Toti -. Quindi si rassegnino le opposizioni che vorrebbero una Liguria grigia e spenta: visti i risultati continueremo ad investire per fare della Liguria una meta sempre più ambita 12 mesi l’anno. E lo faremo in particolare nei mercati esteri, che già ci stanno premiando, anche qui numeri alla mano: tra gennaio e agosto 2023, ad esempio, gli arrivi di statunitensi sono cresciuti del +29,99%, di australiani del +181,02%”.

“Questa campagna – aggiunge Toti – è stata realizzata anche e soprattutto grazie all’utilizzo di fondi del FESR proprio perché consideriamo il turismo un fattore determinante di sviluppo. Il fatto che per due passate programmazioni del FESR, realizzate dalle amministrazioni precedenti alla nostra, il turismo non rientrasse nelle possibilità di utilizzo dei fondi credo dia correttamente l’idea di come si considerasse l’industria turistica regionale, come figlia di un Dio minore. La campagna dedicata al pesto ‘masterpiece of Liguria’ poi, si ispira a precedenti illustri e di grande impatto, e successo, come quelle varata da Burberry nel 2021, o quella in occasione della Rugby World Cup del 2015: anche in quei casi furono fatti navigare sul Tamigi riproduzione giganti di oggetti iconici”.