GENOVA - "Fateci vedere il video degli ultimi istanti di vita di nostro unico figlio e vogliamo che sia effettuata l'autopsia, ne abbiamo diritto, Franklin era tutto quello che avevamo...". E' l'accorato appello dei genitori di Franklin Jair Moreira Choez, il ragazzo ecuadoriano di 27 anni morto all'alba del giorno di Santo Stefano cadendo dal parapetto di corso Galliera nel greto del Bisagno. La mamma e il papà del ragazzo si sono rivolti agli avvocati Paolo De Bellis e Paola Rossi per chiedere alla procura di fare luce su ogni parte della tragedia che li ha colpiti. La morte di Franklin ha sconvolto l'intera comunità ecuadoriana di Genova che conosceva bene quel ragazzo che lavorava come manager nel ristorante Old Wild West del centro commerciale nato nell'ex mercato all'ingrosso di corso Sardegna, a San Fruttuoso. La sera della tragedia il ragazzo, uscito da lavoro, l'aveva passata con amici nella discoteca di corco Italia Mako, poi era tornato verso casa, attorno alle 6 quando lei immagini lo inquadrano mentre attraversa corso Galliera, forse barcollando, poi si gira facendo leva sulle braccia tenta di sedersi sul parapetto del muretto del torrente. E' un attimo e cade nel vuoto, morendo sul colpo.Genova – La Procura ha disposto l’autopsia sul corpo di Franklin Jair Choez Moreira, il ragazzo di 27 anni trovato morto nel greto del Bisagno la mattina di Santo Stefano, in circostanze ancora oggetto di indagine. Il magistrato ha accolto la richiesta dei familiari del ragazzo che chiedono giustizia per il ragazzo e di indagare sulle circostanze del decesso che non riescono a spiegare.
Inizialmente, infatti, si era parlato di una persona ubriaca che poteva essere caduta dal muraglione di corso Galliera in preda ai fumi dell’alcol ma un testimone, amico della vittima, avrebbe escluso che Franklin fosse ubriaco o che avesse consumato sostanze stupefacenti.
Il ragazzo aveva lavorato in un ristorante di una catena famosa e presente nell’ex mercato ortofrutticolo di corso Sardegna e poi, finito il turno di lavoro aveva deciso con l’amico di andare a ballare in una nota discoteca di corso Italia.
A fine serata i due amici sono rientrati a Marassi e si sono salutati proprio nei pressi del luogo dove poi è stato trovato il cadavere di Franklin Jair Choez Moreira, probabilmente precipitato.
I sospetti dei familiari e degli amici è che qualcuno possa aver fatto del male al ragazzo anche se le riprese video avrebbero già escluso che in zona si trovassero altre persone.
L’autopsia, che verrà eseguita domani, chiarirà se il ragazzo sia stato colpito da un malore mentre era seduto sul muretto o se avesse bevuto o consumato droghe o, ancora, se qualcuno gli abbia somministrato qualche sostanza in grado di alterarne l’equilibrio.
Non è chiaro, invece, se i genitori della vittima potranno visionare o meno i filmati, ricavati da alcune telecamere della zona, che potrebbero aver ripreso gli ultimi minuti di vita del giovane.