cantiere edile, operaio, costruzioneGenova – Lavori per il Superbonus nel caos e a rischio per i tentennamenti del Governo sul rinnovo degli sgravi fiscali e in Liguria ci sarebbero ben 6502 edifici con i lavori fermi e ultimati al 78% perché all’appello mancano circa 330 milioni di Euro.
E’ lo scenario preoccupante tratteggiato dagli ultimi dati comunicati dall’Enea, relativi alla situazione del super-ecobonus al 30 novembre scorso.
Ben 92.154 condominii hanno maturato un totale di investimenti ammessi a detrazione pari a 58,28 miliardi di euro.
Il totale dei lavori realizzati è invece pari a 45,46 miliardi di euro, che corrisponde al 78% del totale. Questo sta a significare che manca ancora da realizzare il 22% dei lavori ammessi a detrazione, per un importo di 12,8 miliardi di euro.
Sempre sulla base dei dati Enea, il totale dei lavori realizzati ammessi a detrazione è pari al 92,9% per gli edifici unifamiliari e al 94,7% per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti.
In Liguria i numeri sono in linea: di 6.502 edifici, per un totale di un miliardo e mezzo di euro di investimenti, e i lavori sono stati ultimati al 78%, ovvero per 1miliardo e 170 milioni circa. Dunque, mancano all’appello lavori per circa 330 milioni.
Sul punto Confedilizia osserva che “il problema che si creerà nei condominii fra qualche giorno è notevole e non ha nulla a che vedere con il giudizio che ciascuno di noi ha sul superbonus. Occorre fare qualcosa per limitare al massimo le conseguenze che il passaggio dalla detrazione del 110 per cento a quella del 70 per cento comporterà, determinando problemi economici per le famiglie e un enorme contenzioso. Nelle condizioni, anche di finanza pubblica, in cui ci troviamo, forse la soluzione del Sal aggiuntivo è quella più percorribile, anche se concedere 2 o 3 mesi in più ai condominii per terminare i lavori sarebbe la scelta più auspicabile. Confidiamo un intervento in questa direzione”.