Galleria Monte Sperone, A12 allagamentiGenova – Galleria allagata e con gocciolamento d’acqua dalla volta nonostante i lavori di manutenzione che dovrebbero essere stati eseguiti recentemente. Crescono di giorno in giorno le proteste dei motociclisti – ma anche di automobilisti e trasportatori – che percorrono l’autostrada A12 Genova – Livorno nel tratto cittadino, tra Nervi e Genova Ovest e che da tempo trovano pozze d’acqua nella galleria di Monte Sperone, anche a settimane dall’ultimo acquazzone, e caduta d’acqua dalla volta anche quando la pioggia è cessata. Proteste che si accompagnano al quesito sui lavori che, a memoria di molti (e riportati sul sito web ufficiale) sarebbero stati eseguiti tra l’aprile e l’ottobre 2018 proprio per questo tipo di problematiche come ricorda il sito CipaSpa.it  che registra gli interventi effettuati.
Nel pannello di segnalazione prima dell’ingresso compare spesso la scritta “Attenzione allagamenti in galleria” e l’avviso resta stabile per giorni e giorni e all’interno le pozze sono numerose, anche quando le precipitazioni sono lontane nel tempo e le altre gallerie sono asciutte ma chi si trova a passare nella galleria, subito dopo l’ingresso della A12 in direzione ponente si trova ad avere a che fare con acqua che cade dalla volta, che viene nebulizzata dalle auto che precedono limitando la visibilità e pozze d’acqua a terra che possono favorire il fenomeno dell’acquaplanning con pericolo per la sicurezza.
Problemi che si sperava fossero stati eliminati con l’intervento eseguito (e raccontato sul sito web a questo indirizzo: e costato – secondo quanto indicato – ben 3 milioni di Euro.
Galleria Monte Sperone A12 Genova
Nel report che accompagna l’intervento si legge:
“Il seguente lavoro è in esecuzione, presso l’autostrada A12 Genova – Roma, al km 2+350 circa, nei pressi dello svincolo autostradale Genova Est. La galleria Monte Sperone ha lunghezza di 1670 m in carreggiata est e 1672 m in carreggiata ovest. E’ costituita da un fornice naturale in rettifilo e la sezione corrente, è realizzata con un rivestimento, in cls semplice ed in cls armato, di spessore teorico variabile, tra 110 cm nei piedritti e 70 cm in calotta. Detta galleria, è interessata da numerose infiltrazioni di acqua, concentrate essenzialmente in corrispondenza dei giunti di costruzione e da ammaloramenti diffusi del calcestruzzo di rivestimento, con ampie zone di ristagno d’acqua, al di sotto del piano viario con conseguenti fenomeni di avvallamenti e deformazioni della pavimentazione. Visto il forte impatto sulla viabilità che producono tali lavori, gli interventi sono previsti in notturna dalle 22 alle 6, al termine del quale la piattaforma viene sgombrata da qualsivoglia apprestamento. Gli interventi, in fase di esecuzione, sono costituiti da: realizzazione del sistema di drenaggio dei liquidi pericolosi in galleria; realizzazione del sistema di drenaggio dei liquidi in galleria; realizzazione della vasche di raccolta all’esterno delle gallerie; realizzazione dell’impianto idrico antincendio in galleria; realizzazione degli impianti di pompaggio a servizio dell’impianto idrico antincendio da installare all’esterno delle gallerie. E’ prevista la demolizione della sezione esistente di larghezza variabile a seconda delle zone di intervento di profondità variabile, in funzione del piano di posa degli elementi di drenaggio, all’interno della quale saranno realizzate le diverse sezioni tipo. Successivamente, sono previsti interventi di scarifica delle cunette, presenti all’interno della galleria, per permettere la costruzione del marciapiede opportunamente sagomato, al fine di permettere il corretto deflusso delle portate. All’uscita della galleria, la condotta in PP, entrerà in un pozzetto ed attraverserà la carreggiata mediante scavo a sezione obbligata con profondità non inferiore a 95 cm. Dopo il successivo ritombamento e ripristino della pavimentazione, raggiungerà l’area in cui sono installati i due pozzetti contenenti le valvole a farfalla motorizzate che a seconda delle condizioni di utilizzo, indirizzeranno le portate verso il ricettore o la vasca di raccolta. La vasca costituisce l’elemento nello schema di funzionamento, in cui si prevede la raccolta dei liquidi pericolosi, qualora fosse avvenuto uno sversamento, fino all’intervento dei servizi di emergenza per lo spurgo. Gli impianti antincendio a servizio delle gallerie saranno costituiti ciascuno da una riserva idrica, una stazione di pompaggio ed una rete idranti. Le reti idranti verranno installate ai portali e in galleria allo scopo di fornire acqua in quantità adeguata per le emergenze.