Palazzo Tursi imbrattato 5 maggio 2024Genova – Ammonta già a decine di migliaia di euro il “conto” da pagare per ripulire muri e marmi dei palazzi storici di via Garibaldi imbrattati da giovani incappucciati durante il corteo di protesta per gli arresti all’ex Latteria occupata di Stradone Sant’Agostino, nella zona di Sarzano.
Ad occuparsi degli edifici pubblici, in particolare di Palazzo Tursi, particolarmente “preso di mira” sono i tecnici e gli operai di Aster, l’azienda a partecipazione pubblica che si occupa della gestione delle manutenzioni.
I lavori di ripristino sono iniziati praticamente poche ore dopo gli episodi di imbrattamento e molto probabilmente proseguiranno per giorni.
La prima operazione compiuta è stata quella della verifica dei danni e delle sostanze usate per scrivere e disegnare poiché ogni tipo di “supporto”, che si tratti di marmo o intonaco, deve essere affrontato in modo diverso.
Subito dopo il personale Aster si è coordinato con gli esperti della Sovrintendenza per scegliere e concordare i passaggi da compiere e, infine, sono partiti i lavori con l’obiettivo di ripulire e riverniciare tutto il prima possibile, per evitare l’effetto “degrado” e per dare un segnale forte.
Una trentina di tecnici di Aster sta lavorando senza sosta e sono già stati effettuati interventi urgenti con uso di lance ad alta pressione per “sparare” acqua sui marmi prima che le vernici penetrino troppo nel materiale.
Il portone di Palazzo Tursi è stato trattato da una ditta privata specializzata in questo tipo di problemi e solo per quell’intervento sarebbero stati spesi circa 10mila euro.
Analogo intervento verrà realizzato laddove le scritte sono state fatte su pietra o marmi ma per l’intonaco sarà necessario ridipingere e nel caso di alcuni palazzi storici la faccenda si fa più complessa perché, ovviamente, sarà necessario studiare colori e vernici specifici e in linea con quelli originali o comunque precedenti.
Occorreranno pareri di esperti e la supervisione attenta della Sovrintendenza e il conto si preannuncia decisamente salato.
Le scritte sono state tracciate in via Garibaldi, in via Cairoli ma anche in via San Lorenzo e in alcuni vicoli. Le indagini proseguono e in particolare le forze dell’ordine puntano su telecamere e filmati per identificare gli autori del gesto che, se riconosciuti e condannati, dovranno risarcire i danni causati

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