Genova – Scatteranno nella notte tra martedì e mercoledì le misure di prevenzione e disinfestazione contro la zanzara tigre dopo i tre nuovi casi segnalati di febbre dengue nel capoluogo ligure.
In tutti e tre i casi si tratta di persone che sono state all’estero ed hanno contratto nei paesi equatoriali il virus ma poichè esiste la possibilità che il virus si trasmetta anche attraverso la zanzara tigre le procedure indicano la necessità di intervenire con uso di insetticidi e larvicidi nelle zone dove vivono i malati.
Per questo motivo scattano, da questa sera, a titolo precauzionale, le misure di profilassi e per abbassare – in modo rapido – la densità di zanzara tigre, a seguito della segnalazione da Asl 3 genovese di un caso “importato” di dengue, la malattia infettiva trasmessa da un particolare tipo di zanzara (genere Aedes).
La zanzara tigre, infatti, può essere vettore di dengue – che, si ricorda, non si trasmette da persona a persona – Le misure sono attivate secondo quanto stabilito dal Piano Nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare invasive e Piano Regionale di Arbovirosi.
Per prevenire l’insorgenza di eventuali casi secondari di dengue, in queste ore è stata adottata un’apposita ordinanza, su proposta dell’assessore all’Ambiente Matteo Campora, che riguarda le misure attivate nelle aree pubbliche e private nell’ambito dei siti individuati dalla Asl 3: via Oberdan, via Quarto, via Alessandro Rimassa, piazza Cavour, piazza Rossetti, via Cornigliano, calata Ansaldo De Mari.
Nell’area interessata, un’impresa specializzata, incaricata dal Comune di Genova, mercoledì 11 settembre dall’1 alle 6, effettuerà un intervento di disinfestazione straordinaria.
Il protocollo di intervento consiste in trattamenti adulticidi e trattamenti larvicidi: gli interventi verranno eseguiti nelle aree pubbliche e private, se ritenuto opportuno.
Da quest’anno il Comune di Genova sostiene di eseguire interventi antilarvali periodici, da fine maggio a fine ottobre, nelle aree a maggiore rischio zanzare di tutti i Municipi ma è di tutta evidenza a chi frequenta i cimiteri, a partire da quello monumentale di Staglieno che tali interventi non sono sufficienti visto che l’infestazione è intensa e molto fastidiosa.
In questo caso l’ordinanza dispone che durante i trattamenti venga provveduto all’adozione delle seguenti misure di precauzione: chiusura delle finestre e delle porte; sospensione del funzionamento degli impianti di ricambio dell’aria; ritiro della eventuale biancheria stesa all’esterno degli edifici; ricovero al chiuso degli animali domestici e alla protezione con teli di plastica dei loro ricoveri all’aperto e delle suppellettili, come ciotole e abbeveratoi; protezione di frutta e verdura degli orti.
Per consumare frutta e verdura irrorate sarà necessario aspettare alcuni giorni (dopo 10 giorni non risultano residui sulle piante), dovranno essere lavate abbondantemente e la frutta dovrà essere sbucciata. Mobili e giochi per bambini rimasti all’esterno ed esposti al trattamento dovranno essere puliti utilizzando guanti lavabili o a perdere. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte del corpo interessata con acqua e sapone.