Genova – Il corteo storico da piazza Caricamento a piazza De Ferrari e poi, davanti a Palazzo Ducale l’antica cerimonia del Confeugo, l’accensione dei rami di alloro che, con la loro fiamma, daranno una “previsione” sull’anno venturo.
Torna sabato 21 dicembre, nel centro cittadino, la tradizionale cerimonia del Confeugo con il corteo storico dei figuranti in abiti cerimoniali con partenza alle 16 da piazza Caricamento, la sfilata per le vie della città vecchia e poi l’accensione vera e propria sulla scalinata davanti all’ingresso di Palazzo Ducale.
Il Confeugo riprende un’antica tradizione della Repubblica di Genova, quest’anno è dedicato a Ettore Vernazza.
I gruppi dei figuranti si riuniranno alle 16 in piazza Caricamento e insieme all’abate del popolo, impersonato dal presidente di A Compagna Franco Bampi, attraverseranno via Frate Oliverio, piazza della Raibetta, via San Lorenzo, via Petrarca per raggiungere piazza De Ferrari, dove l’abate del popolo incontrerà il doge, ovvero il sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi, e gli offrirà il tradizionale Confeugo: un grande fascio di rametti di alloro sistemato di fronte all’ingresso di Palazzo Ducale a cui verrà appiccato il fuoco.
«L’abbruciamento del Confeugo, che affonda le sue radici nella storia della Repubblica di Genova, unisce passato e presente e rappresenta un momento di profonda connessione con le nostre tradizioni e la nostra cultura – commenta l’assessore alle Tradizioni cittadine Paola Bordilli – L’accensione del fuoco e la raccolta dei tizzoni sono simboli di buon auspicio, ma anche la manifestazione di un orgoglio collettivo che ci unisce come comunità. Ringrazio le aziende che hanno partecipato attivamente al progetto di sponsorizzazione, dimostrando interesse e impegno per la valorizzazione delle nostre tradizioni e invito la cittadinanza a partecipare a questo evento, che offrirà momenti di spettacolo e riflessione sulla nostra identità di genovesi».
Alle 17.15, nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale il sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi e il presidente di Regione Liguria Marco Bucci esprimeranno i messaggi augurali alla città mentre, come da tradizione, il presidente di A Compagna Franco Bampi, in veste di abate, elencherà i mogogni, i problemi insoluti di Genova, con molte raccomandazioni e l’augurio che ne venga tenuto conto.
A seguire, il vice presidente di A Compagna Maurizio Daccà racconterà Ettore Vernazza, notaio del XVI secolo, che 1497 riformò e ripristinò l’antica Compagnia del Mandiletto, una sorta di consorteria che aveva lo scopo di raccogliere elemosine per i poveri.
La cerimonia, presentata dal Cintraco Marco Pepè, si conclude con il concerto natalizio di Gnachi & Fϋrbe Grandi & Fanti Vico 28 e con la danza popolare del Gruppo Folcloristico Città di Genova Ma se Ghe penso