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Genova, affitti alle stelle e degrado, anche il Paradiso dei Bimbi trasloca

Paradiso dei Bimbi GenovaGenova – Il Paradiso dei Bimbi cambia sede per resistere alla moria di negozi storici innescata dalla fiammata di aumenti degli affitti commerciali. La notizia – diffusa da Il Secolo XIX – è come un fulmine a ciel sereno tra le famiglie che da generazioni hanno nel negozio un punto di riferimento per l’acquisto dei regali di Natale e dei doni per i più piccini.
Un altro negozio storico “vacilla” ed è costretto a trasferirsi per non finire travolto dalla crisi innescata dagli aumenti stellari degli affitti ma anche dalla “cappa” che sta lentamente soffocando tutto il settore del commercio genovese.
Lo spostamento sarà minimo, qualche centinaio di metri più su, verso via San Vincenzo e più precisamente in salita della Tosse, al civico 1. Spazi rinnovati, strada rifatta di recente e prezzi più contenuti per la sede ma il futuro del Paradiso dei Bimbi aveva bisogno di una “sterzata” per non finire nell’elenco delle attività storiche che finiscono nel “tritacarne” attivato dagli acquisti online ma “aiutato” da politiche poco lungimiranti nel settore e da una serie di cambiamenti che stanno lentamente soffocando il tessuto commerciale genovese.
Il Paradiso dei Bimbi è attivo dal 1926 ma le origini dell’attività risalgono a fine Ottocento quando il negozio operava sotto l’insegna Farisoglio.
Per generazioni e sino ad oggi, il nome Paradiso dei Bimbi è stato sinonimo di regali di Natale e per decenni le famiglie si sono rifornite nel negozio per ogni occasione importante.
L’enorme locale, come un labirinto magico, espone ogni tipo di gioco e anche solo aggirarsi tra gli scaffali era (ed è) un viaggio alla scoperta di tutto l’incredibile mondo dei Giocattoli.
L’intenzione è di conservare atmosfera e cura del dettaglio ma è chiaro che i titolari avrebbero preferito restare nell’attuale sede che, ormai, però presenta condizioni insopportabili.
La moria delle attività commerciali – l’ultima è Tessilmoda, trasformata in un supermercato, ma anche la chiusura di negozi sostituiti da rivendite come se ne vedono sempre di più in città e, soprattutto, il cambio radicale del tipo di passanti.
Un tempo meta della borghesia e vetrina degli acquisti, la zona è ora “in caduta libera” con bande di ragazzini, varia umanità sconfitta e veri e propri clochard che stazionano al riparo dei portici ma non lasciano pulito al loro passaggio.
Strade sempre più buie e “mal frequentate” e perdita della personalità della zona hanno segnato la “caduta” delle tante attività che un tempo ravvivavano il quartiere facendone quello che era.
La data del trasloco non è ancora stata fissata ma si parla al massimo della primavera. Il passaggio non sarà indolore ma tutti si augurano che possa evitare il tragico finale di un altro mostro sacro del settore: la Fata dei Bambini che ha chiuso i battenti a Natale.
Al posto del Paradiso dei Bimbi potrebbe arrivare un’attività del settore Food ma in molti temono che la spirale negativa non si fermerà con l’ennesima chiusura di un locale simbolo in città.