Gerusalemme (Israele) – Ripartiranno al più presto per l’Italia i delegati del Partito Democratico, deputati della Repubblica Italiana e rappresentanti politici, che sono stati bloccati ad un posto di controllo di Israele tra Gerico (Jericho) in Palestina e Gerusalemme, in Istraele. La delegazione di parlamentari italiani, composta dall’ex ministro Andrea Orlando, da Laura Boldrini, Mauro Berruto, Ouidad Bakkali, Sara Ferrari e Valentina Ghio è rimasta bloccata per diverse ore in Cisgiordania senza una reale motivazione e senza che siano stati rispettate le prerogative di rappresentanti dello Stato Italiano.
A seconda delle ricostruzioni la delegazione è stata bloccata o è rimasta coinvolta in un blocco stradale gestito e diretto dall’esercito israeliano in palese violazione del diritto internazionale.
Secondo le autorità israeliane sul posto era in corso una operazione antiterrorismo.
La missione era stata annunciata ed era programmata con la Farnesina dal 23 al 28 novembre e i delegati hanno riferito di aver sentito dei colpi e detonazioni e quindi potrebbero essere stati esposti, loro malgrado, al rischio di un conflitto a fuoco o, peggio.
I colpi avrebbero costretto la delegazione ad abbandonare il mezzo su cui viaggiavano per mettersi al sicuro e per trovare riparo in casa di una famiglia palestinese che li ha accolti e protetti.
Su indicazione del ministro degli Esteri Antonio Tajani, l’ambasciata italiana ha immediatamente attivato i contatti con lo Shin Bet e con il comando militare Cogat, chiedendo un intervento per mettere in sicurezza la delegazione.
I sei sono stati successivamente prelevati da due veicoli blindati e scortati con il console generale a Gerusalemme, affiancato dalla sua scorta e da un ufficiale israeliano del Cogat.
La delegazione di parlamentari italiani è giunta in sicurezza a Gerusalemme e sarebbe in un albergo in attesa di poter ripartire per l’Italia dall’aeroporto di Tel Aviv.























