Milano – In seguito alla consulenza tecnica depositata dalla difesa di Fabrizio Corona, nella quale viene spiegato come l’ex ‘re dei paparazzi’ soffra di depressione, ansia, attacchi di panico e psicosi, il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha disposto una perizia psichiatrica sul fotografo dei vip per accertare le sue condizioni di salute.
“Sto male, ho seri problemi psicologici e vi chiedo di darmi un’opportunità”. Così Fabrizio Corona si era rivolto ai giudici della Sorveglianza di Milano nell’udienza durante la quale la difesa aveva discusso l’istanza di detenzione domiciliare per ragioni di salute. Del resto anche una relazione dei medici del carcere di Opera, dove è detenuto da circa due anni, certificherebbe “i suoi problemi psicologici, tanto che viene curato con psicofarmaci”.
L’avvocato di Corona, Ivano Chiesa, ha spiegato che “ha sbagliato in passato, ma ha preso le distanze da quello che era, ha accettato le condanne e chiede ora soltanto di scontare la detenzione in un altro modo, perché sta davvero male”. Il legale, però, contesta, in particolare, la condanna definitiva inflitta per il cosiddetto foto-ricatto all’ex attaccante juventino David Trezeguet. Una pena di 5 anni (il cumulo di pene totali per lui era di 14 anni, poi ridotti a oltre 9 anni, di cui 6 anni e 8 mesi ancora da scontare) inflitta per un reato, l’estorsione aggravata, che non permette allo Stato di chiedere una misura alternativa alla detenzione, come l’affidamento in prova ai servizi sociali o i domiciliari. “Come è possibile – ha detto l’avvocato – che si venga condannati per delle foto che mostrano un attaccante con una donna e che gira in mezzo alla strada?”. Corona, secondo il difensore, “è un bravo ragazzo, che ha sbagliato, ma che ha un cumulo di pene da omicidio in abbreviato, mentre a molto meno vengono condannati soggetti che trafficano decine di chilogrammi di cocaina”.