Bruxelles – L’Unione Europea aveva chiesto alla Germania di rafforzare i controlli medici sui piloti già nel mese di novembre. Sembra davvero una beffa la notizia della richiesta di maggiori controlli sui piloti che l’UE aveva rivolto alla Germania e che, evidentemente, è rimasta lettera morta.
L’ente europeo per la sicurezza aerea è intervenuto per chiarire che l’Europa è sempre stata in prima linea per i controlli di sicurezza sui voli e stigmatizza in questo modo quanto avvenuto per il volo Germanwings precipitato sulle alpi francesi a causa del suicidio del pilota, affetto molto probabilmente da depressione.
Secondo Secondo due fonti citate dal quotidiano Wall Street Journal, l’Easa aveva segnalato al Luftfahrtbundesamt (LBA), l’ente tedesco per l’aviazione civile, una mancanza di personale che avrebbe potuto limitare le sue capacità di effettuare controlli sugli aerei e sugli equipaggi.
“Sulla base delle raccomandazioni dell’Easa, la Commissione ha chiesto alla Germania di adeguarsi e Berlino ha risposto che stava valutando le raccomandazioni”, ha affermato un portavoce della Commissione.