Roma – Il ddl “buona scuola” di Renzi non piace a chi a scuola ci lavora. Per questo per martedì 5 maggio 2015 è stato proclamato lo sciopero generale dei lavoratori della scuola contro la riforma proposta dal Governo. Lo sciopero indetto dalle sigle sindacali Flc-Cgil, Uil scuola, Cisl scuola, Gilda-Unams e Snals-Confsal è stato annunciato oggi dal segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna, durante la manifestazione della Rsu a piazza SS.Apostoli a Roma.
“Il ddl di riforma della scuola sia fermato, chiediamo che il Governo ascolti la piazza – ha dichiarato Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, dal palco della manifestazione di oggi nella Capitale – Dobbiamo essere in tanti a manifestare e il 5 maggio non deve essere la conclusione di un periodo di lotta, ma l’inizio, a costo di scioperare anche nel periodo degli scrutini. Dobbiamo fare in modo che le scuole siano tutte chiuse, è una battaglia che vinciamo se dimostriamo la nostra unità contro un ddl che lede le norme costituzionali, come con l’assunzione diretta dei docenti”.