Genova – Ha denunciato un tentativo di intimidazione con una tanica di benzina lasciata sul pianerottolo di casa ma è finita indagata per un giro di usura.
Una ex commerciante ambulante di 70 anni che risiede a Nervi è stata posta agli arresti domiciliari a seguito di una indagine della procura del Tribunale di Genova su un presunto giro di prestiti ad usura a commercianti in difficoltà.
E’ stata proprio la “nonnina” a portare gli inquirenti sulle tracce di quella che potrebbe essere solo una delle sue molte “vittime”.
L’anziana ha denunciato di aver trovato una tanica di benzina sulla porta di casa ed un biglietto di minacce di morte. Le forze dell’ordine hanno scoperto l’autore del gesto e questi si è difeso raccontando di essere stato vittima di usura da parte dell’anziana che avrebbe prestato 80 mila euro pretendendone in cambio, dopo appena 6 mesi, ben 150.
Messa alle strette l’anziana avrebbe anche confessato sostenendo però di aver sempre “fatto del bene” alle persone cui prestava il denaro.
Si tratta per lo più di commercianti in difficoltà che però ricevevano visite di persone poco raccomandabili e messaggi molto espliciti: o paghi o passi dei guai.
La “nonnina” aveva probabilmente deciso di mettere a frutto i risparmi di una vita da commerciante ambulante. Molto conosciuta a Nervi, dove la notizia ha suscitato molta curiosità ed incredulità.