Sydney (Australia) – Un anticorpo che si lega al virus dell’HIV e guida le cellule del sistema immunitario che lo uccidono. E’ quanto hanno scoperto i ricercatori australiani nello studio della malattia e delle metodologie che possono essere usate per sconfiggerla.
La scoperta viene descritta nel prossimo numero del Journal of Immunology – e, secondo gli studiosi, consentirà di combattere efficacemente il virus e di condurre alla sospirata cura dell’Aids/HIV.
L’anticorpo, chiamato “plasmacytoid dendritic cell-reactive opsonophagocytic antibody”, è stato individuato da scienziati dell’Ospedale maggiore di Perth, con la collaborazione dell’Universita’ di California a San Francisco, che ha contribuito con la maggioranza dei 110 campioni di plasma sanguigno usati nello studio.
Secondo il responsabile della ricerca Martyn French, specialista di immunologia clinica dell’ospedale, che ha 29 anni
di esperienza nel trattamento e nella ricerca dell’Hiv, il processo individuato può essere applicato per potenziare la
risposta immunitaria in vaccini di nuova generazione.
“Invece di usare gli anticorpi perchè si leghino direttamente al virus per sopprimerlo, si potranno usare gli anticorpi che si legano al virus per poi stimolare altre cellule nel sistema immunitario ad uccidere il virus”, scrive French. L’Hiv può essere mantenuto “stabile” con farmaci antiretrovirali che consentono ai pazienti di ritardare o addirittura evitare il passaggio dalla sieropositività alla malattia conclamata e consentono ormai di avere “un’aspettativa di vita quasi normale”, ma i trattamenti esistenti non curano il virus.
“C’è ancora una conoscenza incompleta di quale tipo di risposta immunitaria deve essere stimolata da un vaccino”, osservano i ricercatori.