Roma – Sono stati condannati a pene che vanno da tre a quattro anni i due poliziotti accusati di aver aggredito e violentato una ragazza cubana agli arresti domiciliari. L’episodio risale all’ottobre di due anni fa quando la giovane donna, costretta a restare a casa per disposizione del magistrato, veniva aggredita e sottoposta ad atti sessuali dai due agenti che approfittavano della loro posizione per soggiogare la ragazza.
Sotto accusa anche il marito della ragazza, accusato di aver organizzato un giro di prostituzione in un locale notturno. Secondo quando denunciato dalla donna, il marito la sottoponeva a violenze psicologiche e corporali.
I due agenti sono stati processati e ritenuti colpevoli di violenza sessuale.