Roma – “La strada da percorrere è ancora lunga, ma la macchina finalmente è ripartita”. Così il Premier Matteo Renzi ha commentato sulla sua pagina Facebook gli ultimi dati ufficiali dell’Inps, rilevati dall”Osservatorio sul precariato‘, che evidenziano un significativo aumento dei posti di lavoro, soprattutto ‘fissi’.
In particolare, nel primo trimestre aumentano, rispetto al corrispondente periodo del 2014, le assunzioni a tempo indeterminato (+91.277), mentre diminuiscono i contratti a termine (-32.117) e le assunzioni in apprendistato (-9.188).
Nel periodo considerato l’aumento complessivo delle nuove assunzioni è di 49.972 unità. Nello stesso periodo diminuiscono di 135.684 unità le cessazioni di rapporti di lavoro, per cui il saldo netto dei rapporti di lavoro è pari a 185.656 unità.
Nei primi tre mesi del 2015 le nuove assunzioni a tempo indeterminato stipulate in Italia, rilevate da Inps, sono state 470.785, il 24,1% in più rispetto all’analogo periodo del 2014.
Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine, comprese le “trasformazioni” degli apprendisti, sono state 149.041 (l’incremento rispetto allo stesso periodo del 2014 è del 5%). Pertanto, la quota di assunzioni con rapporti stabili e’ passata dal 36,61 % del primo trimestre del 2014 al 41,84% del primo trimestre del 2015.