L’Aquila – Si è svolta in una splendida giornata di sole, con temperature sopra i 25 gradi la sfilata degli Alpini nel terzo giorno dell’88^ Adunata Nazionale a L’Aquila. Sfilata a cui hanno assistito oltre 300.000 persone, secondo la stima dell’Ana, Associazione Nazionale Alpini. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha sfilato insieme al comandante delle truppe alpine, generale Federico Bonato. Il capoluogo abruzzese era in fermento dall’alba. Ad aprire la sfilata è stata la fanfara della Brigata Alpina Taurinense, partita dalla caserma ‘Rossi’, seguita dal comandante di reggimento colonnello Massimo Iacobucci e due delle compagnie storiche del Battaglione Alpini L’Aquila, la 143 e la 108, le due Compagnie che si guadagnarono l’onore delle armi e scrissero pagine memorabili della storia militare italiana nella Campagna di Russia. Applausi scroscianti dalle migliaia di persone che già da un paio d’ore attendevano dietro le transenne predisposte per il pubblico. “Ha ragione il Sindaco Cialente, questa è la prima gioia collettiva per L’Aquila proprio perchè questo evento di straordinario valore coincide con il decollo della ricostruzione della città”, ha sottolineato il vice Presidente del Consiglio superiore della magistratura, l’abruzzese Giovanni Legnini, partecipando all’adunata. ”E’ una manifestazione importantissima, molto bella e ben organizzata: gli alpini italiani testimoniano il totale attaccamento per l’Italia e l’Abruzzo”. E’ intervenuto anche il nuovo capo della Protezione Civile: “Oggi L’Aquila è una città in ripresa, allegra viva”, ha detto Fabrizio Curcio, che ha operato all’Aquila delle ore immediatamente successive al sisma del 6 aprile 2009. Purtroppo si è avuto anche un malore con una morte improvvisa: un uomo originario di Cuneo di circa 60 anni è morto dopo essersi sentito male e accasciato al suolo in via Strinella, nelle vicinanze della chiesa di Santa Rita. E’ stato chiamato il 118, ma per lui non c’è stato più nulla da fare.