Roma – Anche in questo caso, come ormai accade sempre più spesso, la molla che avrebbe spinto un marito ad uccidere la propria moglie sarebbe legato alle conseguenze economiche che il divorzio avrebbe avuto sull’uomo. E che lui accecato dalla disperazione e dalla rabbia, ha risolto commettendo un altro ennesimo, terribile femminicidio.
Un allevatore di 51 anni ha ucciso la sua compagna di 47 con un colpo di pistola alla testa, poi ha tentato di uccidersi e, trasportato in condizioni disperate all’ospedale dell’Aquila, è morto dopo poche ore. Particolare agghiacciante è che il tutto è accaduto davanti agli occhi della figlia di 8 anni, che ha dato l’allarme chiamando i fratellatri.
La tragedia si è consumata nella tarda serata di ieri in un’abitazione di Riofreddo, vicino a Subiaco, in provincia di Roma, dove la donna, una casalinga italiana, conviveva con il padre dei suoi 4 figli da 20 anni. Ultimamente però, aveva dichiarato all’uomo di volerlo lasciare, ‘firmando’ inconsapevolmente la sua condanna a morte. Sulla vicenda indagano i Carabinieri di Subiaco.