Roma – “Ma dove sono i veggenti che ci dicono oggi la lettera che la Madonna manderà alle 4 del pomeriggio e vivono di questo? Questa non è identità cristiana. L’ultima parola di Dio si chiama ‘Gesù e niente di più. È un’altra strada per fare passi indietro nell’identità cristiana”. Con queste parole, indirettamente riferite ai veggenti di Medjugorje, Papa Francesco ha anticipato a sorpresa, durante la sua omelia a Santa Marta di questa mattina, la sua presa di posizione, evidentemente non favorevole e, anzi, piuttosto dura, contro le apparizioni della Madonna presso l’ormai celeberrimo santuario bosniaco. Qui infatti si verificherebbe, ormai dal 1981, il controverso fenomeno dei messaggi che la Vergine Maria affiderebbe a cadenza costante a 6 veggenti in un piccolo villaggio della Bosnia-Erzegovina, di nome appunto Medjugorje, perchè loro li riferiscano al mondo diffondendo pace e amore.
La presa di posizione del Pontefice, che non mancherà certamente di far discutere, arriva inaspettata appena un paio di giorni dopo l’annuncio del Santo Padre che anticipava come sul caso di Medjugorje la Chiesa stesse “per prendere una decisione”. Durante il volo di ritorno da Sarajevo, il Papa aveva spiegato: “Sul problema di Medjugorje Papa Benedetto XVI a suo tempo aveva fatto una commissione presieduta dal cardinale Camillo Ruini, c’erano altri cardinali, teologi, specialisti, che ha fatto uno studio. Ruini è venuto da me e ha consegnato lo studio, che è durato 3 o 4 anni: hanno fatto un bel lavoro. Il cardinale Gehrard Mueller, prefetto della Dottrina della fede, farebbe una ‘seria quarta’ di questi tempi: dovrebbe essere fatta l’ultimo mercoledì del mese. Siamo lì per prendere decisioni, e poi si diranno. Intanto alcuni orientamenti si danno ai vescovi sulle linee che si prenderanno”.