Roma – In un collegamento telefonico con la Commissione Difesa, Massimiliano Latorre ha dichiarato che nè lui nè il suo collega Salvatore Girone hanno intenzione di arrendersi, anzi, lotteranno fino alla fine, finchè tutto non sarà chiarito, una volta per tutte. In un caso come questo “non ci si arrende” ha ribadito Latorre in un collegamento telefonico con la Commissione Difesa. ‘Scusandosi’ per “l’emozione” e parlando al plurale, anche a nome di Girone che si trova ancora in India, il marò ha ricordato “l’assurda vicenda” in cui “ci siamo trovati coinvolti” e ha sottolineato che quella della Commissione Difesa “non è solo una telefonata per una ricorrenza, per la festa della Marina, ma un costante pensiero” e di questo “vi ringrazio”. I due Marò pugliesi sono ancora in attesa di processo da parte della Corte dello Stato indiano del Kerala perchè accusati di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati durante un’azione anti pirateria 
della nave italiana Enrica Lexie il 15 febbraio 2012, ma dopo infiniti rinvii l’India non si è ancora decisa ad iniziare il processo.
