Genova – Mentre la situazione a Ventimiglia sembra in queste ore sotto controllo, con alcuni migranti che hanno abbandonato l’accampamento sugli scogli e si sono spostati verso la stazione, anche se la Francia continua a tenere la frontiera chiusa e gli immigranti che vogliono lasciare l’Italia per spostarsi oltralpe sono costretti a restare in Liguria, la polemica politica sulla questione immigrazione si fa sempre più incandescente. E il neo governatore ligure Giovanni Toti risponde alle accuse lanciategli da Raffaella Paita nei giorni scorsi a proposito dell’emergenza profughi.
“È grottesco il tentativo di Raffaella Paita di scaricare sul Governo regionale le responsabilità totali e assolute del governo nazionale presieduto da Matteo Renzi, segretario del suo partito sulla questione di Ventimiglia – ha dichiarato Giovanni Toti – Se la Paita studiasse un po’ di più saprebbe che l’ordine pubblico, la sicurezza e le politiche d’immigrazione sono competenza esclusiva al Governo nazionale e che la regione non partecipa neppure a titolo consultivo ai comitati per l’ordine e la sicurezza presieduti dal Prefetto, tant’è che nessuno ci ha convocati. La regione in merito ai suoi compiti sta facendo tutto quanto di sua competenza per garantire la salute dei cittadini – ha proseguito Toti – Certamente se esiste una responsabilità è quella dell’ amministrazione di cui la Paita ha fatto parte per aver sottoscritto accordi di accoglienza per i clandestini. Alla ‘veloce Lella’ mi viene da dire: “dopo il danno procurato ai liguri da cinque anni dalla sua amministrazione oggi la beffa di dichiarazioni surreali”, ha concluso il Presidente della Regione Liguria.