Roma – E’ stato rinviato a giudizio per aver evaso la cifra di 680.000 Euro nell’arco di 5 anni, dal 2005 al 2010. Per l’attore Raoul Bova, sua sorella Daniela e la sua ex moglie Chiara Giordano il gup di Roma ha pertanto disposto il processo, la cui prima udienza si terrà il 21 settembre del 2016 davanti al giudice monocratico.
Nel dettaglio, l’ex campione di nuoto oggi attore tra i più amati e seguiti del cinema italiano, sarebbe accusato di “dichiarazione fraudolenta mediante artifici”, un reato che sarebbe meno grave dell’evasione fiscale, ma che prevede comunque una pena compresa tra i 18 mesi e i 6 anni di reclusione. Inoltre, la cifra evasa inizialmente sarebbe stata di 680.000 Euro, ma nel tempo, a causa degli interessi maturati negli anni, sarebbe cresciuta al punto da arrivare a raggiungere oggi 1.000.000 di Euro, che, secondo la Procura, Bova dovrebbe restituire al Fisco.
Da parte sua Raoul Bova ha affidato i commenti al suo avvocato Giuseppe Rossodivita, che ha dichiarato: “Sono stupefatto del rinvio a giudizio del mio assistito dopo che la Cassazione e il Tribunale del riesame hanno sostenuto l’insussistenza dei reati”.