Brescia – Avrebbero gonfiato il numero di chilometri percorsi con ambulanze e mezzi delle associazioni per incassare i rimborsi del sistema sanitario nazionale.
Maxi inchiesta della Guardia di Finanza a Brescia sul presunto scandalo dei rimborsi per il trasporto di persone sottoposte a dialisi.
Gli uomini delle Fiamme Gialle stanno controllando i registri di Pubbliche Assistenze e Associazioni che effettuano il servizio di accompagnamento per le persone che devono sottoporsi al trattamento di dialisi.
I pazienti devono essere trasportati in ospedale o nei centri sanitari specializzati e ricondotti alle loro abitazioni. Per questo servizio lo Stato riconosce un rimborso chilometrico a chi presta il proprio lavoro e tempo.
L’ipotesi investigativa, che ha già portato alla denuncia di ben 32 persone, è che le associazioni gonfiassero il numero dei chilometri effettivamente percorsi per poi intascare i proventi dello Stato.
L’ipotesi di reato è di abuso d’ufficio, truffa ai danni dello Stato e falso ideologico.
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni anche con apposite verifiche sul territorio e ascoltando persone informate dei fatti.