Roma – Il prezzo del petrolio continua a scendere ed ha raggiunto i 59,5 dollari al barile ma il prezzo della benzina al distributore è rimasto quello del periodo in cui il greggio costava il doppio.
Continua la protesta delle associazioni dei Consumatori contro il caro benzina che vede i prezzi salire ogni volta che il mercato del petrolio fa un balzo in avanti ma non vede altrettanti ritocchi al ribasso quando il prezzo del petrolio tocca i minimi.
In particolare le associazioni dei Consumatori chiedono al Governo una concreta politica di intervento sui prezzi considerando che il costo dei carburanti si ripercuote sugli automobilisti ma anche e soprattutto sul costo dei trasporti e delle merci.
Il prezzo del petrolio è passato dagli oltre 100 dollari al barile agli attuali 59,5 ma il prezzo dei carburanti ha subito oscillazioni di pochi centesimi di euro.
Una situazione che non sfugge ai Consumatori e che scatena proteste sempre più forti.
Le associazioni di tutela chiedono l’istituzione di un borsino pubblico dove poter raffrontare il prezzo di acquisto del petrolio e quello di vendita delle benzine.