Siria – Ancora distruzioni a Palmira, l’antica città romana monumento mondiale e ostaggio dei terroristi dell’Isis. I fondamentalisti hanno fatto saltare in aria l’arco di trionfo costruito oltre 2.000 anni fa per celebrare i fasti di Roma imperiale.
Il monumento è stato minato con grandi quantitativi di esplosivo e fatto saltare per aria tra urla di giubilo da parte dei terroristi che interpretano in modo distorto e blasfemo alcuni dettami della religione musulmana.
L’Isis ha conquistato Palmira a maggio, celebrando la vittoria decapitando decine di soldati siriani fatti prigionieri.
Ad agosto inizia l’opera di distruzione iconoclasta: il 19 agosto decapita l’antico custode della città della regina
Zenobia, l’82enne archeologo Khaled Assad; poi in rapida successione, il 23 agosto, fa saltare in aria prima il tempio
di Ball Amish, e poi il 30 e’ la volta del monumento icona di Palrmira, il tempio di Bell. Il 5 settembre tocca alle tombe a torre di epoca romana. Oggi l’ultimo affronto alla storia nella speranza che gli interventi armati e i bombardamenti possano porre fine alla devastazione di luoghi che sono rimasti intatti per secoli.
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