Roma – Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il giudice ucciso dalla mafia, non le ha mandate a dire a Bruno Vespa per aver invitato a “Porta a Porta” il figlio del super boss della mafia Totò Riina, Salvo Riina.
Prima un lungo post su Facebook, poi un’intervista radiofonica al programma di Giuseppe Cruciani “La Zanzara”. Proprio durante la trasmissione radio, Borsellino ha ribadito di essere nauseato dall’intervista condotta da Vespa spigando anche di non averla vista, per non prestarsi a certe operazioni vergognose.
Il fratello del giudice ucciso nel 1992 si è detto nauseato per la possibilità che la televisione che si occupa del servizio pubblico ha dato ad un criminale, al figlio del criminale e non trova possibile che la famiglia Riina venga descritta come una famiglia idillica il cui capofamiglia è un padre normale.
Riguardo a Vespa, Salvatore Borsellino ha affermato di non ritenerlo un giornalista ma un intrattenitore ed un servo del potere spiegando che in molti ritengono che la mafia debba essere ossequiata, così come si pensa sia necessario fare con il potere ed in questo il conduttore di Porta a Porta pensa a fare trasmissioni con audience, abbassandosi ad ossequiare la mafia e nella puntata con Riina si è fatta della semplice disinformazione.
In conclusione all’intervista con con Cruciani, Borsellino ha suggerito lo spostamento alla tv commerciale se le trasmissioni di Vespa vogliono essere di questo tipo.
Tutti i commenti su Bruno Vespa dimostrano in modo chiaro, quasi palmare, che il fenomeno mafia non è stato compreso affatto come dicono i giudici di frontiera di Reggio Calabria. E ciಠmi preoccupa . Non dobbiamo avere paura dei mafiosi schedati,accertati come tali,etichettati col timbro dello Stato. Dobbiamo preoccuparci di quelli che sono attorno a noi e vivono in incognito.Il male se non lo si conosce non si puಠcombatterlo.Un vero mafioso non va in TV.Un vero mafioso vive una vita di clausura: non parla con nessuno,non va al bar,non usa il cellulare,non alza mai la voce,non millanta,va in chiesa,rispetta la fila in banca,veste modesto,non usa macchine appariscenti,quando saluta tiene gli occhi bassi.A volte hai l’impressione di incontrare un fantasma,senza voce e senza nome.Se proprio non puಠfarne a meno frequenta cittadini integerrimi.Non mi si venga a dire che salvuccio è un vero mafioso altrimenti nella lotta alla mafia dobbiamo ricominciare tutto da capo.