Quito – Una forte scossa di terremoto ha fatto tremare l’Ecuador, causando decine di morti. Il bilancio delle vittime ha già raggiunto le 70 unità ma si teme che possa crescere ancora con le notizie che arrivano dai tanti piccoli paesi colpiti duramente con crolli e distruzioni.
La zona più colpita è stata quella settentrionale sulla costa nella provincia di Esmeraldas. Il presidente Rafael Correa, rientrato in patria precipitosamente da una visita in Vaticano, ha ammesso che i danni sono “gravi”.
Il sisma, di 7,8 gradi di magnitudo sulla scala Richter, è stato registrato intorno alle 19:00 ora locale (intorno alle
02:00 di notte, in Italia): l’epicentro a circa 170km da Quito e ad appena 27 chilometri da Muisne.
A 300km di distanza, nella più grande città del Paese, Guayaquil, è crollato un ponte.
E’ stato dichiarato lo stato d’emergenza in sei delle provincie più colpite.
Il sisma, che ha fatto tremare anche il nord del Perù e si e’ sentito con forza anche nel settore meridionale della
Colombia, e’ stato il piu’ forte a scuotere il Paese dal 1979.
Le autorità hanno avvertito che il numero delle vittime purtroppo potrebbe salire in modo rilevante.