Champagnat, nessun accordo dopo il secondo incontro
Champagnat, nessun accordo dopo il secondo incontro

Genova – Si è tenuto questa mattina presso l’assessorato delle politiche del lavoro il secondo incontro tra i rappresentanti dei fratelli Maristi e le organizzazioni sindacali per dirimere la questione legata ai dipendenti del centro sportivo “Champagnat”. L’incontro ha avuto esito negativo dal momento che, come recita la nota stampa diffusa dai dipendenti del centro sportivo, “non si ancora trovati i presupposti per un accordo”.
Il rifiuto di dieci mensilità di copertura da parte dei proprietari dello “Champagnat” ha portato a un rilancio da parte degli stessi fratelli Maristi a dodici mensilità di copertura, medesima richiesta che a suo tempo era stata fatta dalle organizzazioni sindacali nell’incontro tenutosi a Roma il primo giugno scorso (e rifiutata dai fratelli Mmarlisti, ndr).
 
Se ancora non vi è stato accordo, nella giornata odierna i dipendenti parlano di una “situazione decisamente cambiata”, con le offerte fatte per la gestione del centro che darebbero la garanzia della prosecuzione del posto di lavoro ai dipendenti licenziati, malgrado queste offerte non siano state ancora recepite con accordi sindacali dalle parti entranti scelte dalla proprietà del Centro.
Ulteriori sviluppi si avranno nel prossimo incontro, che si terrà negli uffici della Regione nella giornata di venerdì 8 luglio.
In attesa di questa data, i lavoratori hanno comunicato che continueranno il presidio in via Caprera e proporranno di firmare una petizione popolare (a cui si potrà aderire firmando presso il gazebo di via Caprera, ndr) rivolta al Sindaco di Genova per bloccare il cambio di destinazione d’uso dell’Area del Centro Sportivo, che aprendo all’ennesimo centro commerciale rischierebbe di impoverire ulteriormente il quartiere privandolo di un patrimonio ludico sportivo di immenso valore.