Genova – Giovanna Pedori, la donna di 78 anni trovata morta nella sua abitazione di Borgoratti, vegliata per una settimana dal figlio 47enne, non sarebbe stata uccisa. A rivelarlo l’esame medico legale dell’autopsia, ordinato dal magistrato che segue il caso.
In particolare i medici avrebbe escluso che i segni che l’anziana pensionata aveva sul collo possano essere la causa del decesso.
L’autopsia ha anche escluso la presenza di segni di percosse o di traumi che possano averne provocato la morte come si temeva in un primo tempo.
Sembra dunque confermata la ricostruzione dei fatti dichiarata dal figlio che soffre di problemi psichiatrici e che è ancora ricoverato all’ospedale San Martino per una grave forma di malnutrizione. L’uomo aveva raccontato agli inquirenti di aver trovato la madre a terra, a seguito di una caduta, e di averla adagiata sul letto. Qui il corpo della donna è rimasto per una settimana prima che il figlio chiamasse qualcuno. Una circostanza che era stata giudicata “sospetta” e che aveva fatto scattare le indagini “d’ufficio”.
Ora invece le indagini si concentrano sulla presunta assenza di sostegno per la famiglia che non era seguita dai servizi sociali nonostante il medico di famiglia non avesse notizie della pensionata da almeno due anni e anche se il figlio aveva dei gravi problemi.