Genova – Ancora profondo rosso per la Spediporto. I dati di traffico per il mese di ottobre non sono incoraggianti: il decremento del traffico è sensibile e nell’assemblea straordinaria che si terrà oggi, quasi certamente sarà varata una class action.
La situazione continua a manifestarsi in tutta la sua delicatezza e gravità, il rilevamento dei dati conferma un decremento sensibile del traffico anche per il mese di ottobre. Il dato a consuntivo del mese segna infatti un – 8,10% complessivo sui traffici import/export del Porto di Genova rispetto al mese di Ottobre 2017.
Il presidente di Spediporto Alessandro Pitto osserva: “Il confronto tra i dati del 2017 e quelli del 2018 segnano una marcata flessione del traffico che non può che preoccupare per quanto la comunità degli operatori si stia adoperando a ridurre difficoltà e costi, le stime parlano, purtroppo, di un sensibile calo di traffico“.
Anche Giampaolo Botta, DG di Spediporto, interviene aggiungendo: “Rispetto ai dati registrati nel mese di Settembre possiamo solo confermare un trend negativo che si è accentuato sull’export, che è arrivato a toccare anche un -12,5% ( dato 2018 su 2017 di Ottobre) rispetto al -5% (2018 su 2017 del mese di Settembre) registrato nei 30 giorni precedenti“.
Ancora Pitto gli fa eco: “Sono dati che non vorremmo vedere e leggere ma che, purtroppo, confermano la necessità di una presa di posizione decisa nei confronti di ASPI da parte di SPEDIPORTO. Domani in assemblea discuteremo anche di questi dati e cercheremo di avere da parte delle aziende un feeling del mercato sui prossimi mesi“.
I nostri legali e consulenti sono da giorni a lavoro per preparare in modo serio e preciso le attività necessarie ad avviare una serie di cause contro ASPI e contro il MIT, non è escluso che possa essere attivata anche un’azione amministrativa che chiami in causa l’AGCM, ANAC E ART– dice Giampaolo Botta – il mandato che intendiamo farci assegnare dovrà essere ampio e consentirci di agire ad ampio spettro. Non è un percorso semplice, siamo consapevoli delle complessità, ma siamo determinati a portare avanti con questa iniziativa un’azione pilota che possa tutelare non solo gli spedizionieri del Porto di Genova ma tutta la logistica del Nord-Ovest“.