Ventimiglia – Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha respinto il ricorso di una azienda che fornisce slot machine a bar e tabaccherie contro il blocco emesso dal Comune di Ventimiglia, del gioco nelle ore diurne. Una vittoria del sindaco Ioculano che apre la via a provvedimenti analoghi in tutta la Liguria e oltre.

La vicenda vedeva contrapposte le aziende produttrici e le associazioni di Tabaccai e Locali pubblici e il sindaco Ioculano che aveva emesso un provvedimento interdittivo che, di fatto, spegne le slot e tutti i giochi a premi con vincite in denaro, dalle 9 del mattino alle 19.
Un provvedimento contestato sin da subito da chi ha evidenti interessi economici nel mantenere quanto più possibile in attività questo genere di “intrattenimento” che ha pesanti ripercussioni su persone predisposte alle ludopatie, le dipendenze da gioco compulsivo.

La decisione del sindaco Ioculano, del Partito Democratico, è stata salutata con grande entusiasmo dalle molte (e sempre più numerose) famiglie con pazienti dipendenti dal gioco compulsivo ma combattuta strenuamente da chi invece vedeva limitati i propri interessi.
Un ricorso al Tar è stato presentato per bloccare la decisione del Comune di Ventimiglia sostenendo, tra le altre cose, un diritto a esercitare l’attività economica e un paventato rischio di “emigrazione” dei giocatori in altri comuni e luoghi dove, invece, il gioco è possibile h24 anche in barba alle vigenti leggi in vigore.

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha però respinto il ricorso sostenendo che il diritto alla Salute è preminente sugli interessi economici e quindi non intravede alcun problema nel blocco dell’uso delle slot machine in un orario in cui anziani e giovani sono più esposti al gioco e, di conseguenza, alla possibilità di diventare giocatori compulsivi.

Incassato il provvedimento del TAR, il sindaco Ioculano può ora vantare di essere il primo comune ligure (e forse italiano) ad avere avviato una vera campagna anti slot machine e anti gioco d’azzardo. Un esempio che la gran parte dei cittadini vorrebbe esteso a tutto il territorio italiano.