Genova – E’ stata una confidenza fatta ad una insegnante quando la vittima aveva giò vent’anni a far scattare l’inchiesta che ha portato all’arresto di due uomini e una donna, rispettivamente madre, padre e patrigno della vittima.
I fatti si sarebbero svolti tra il Tigullio ed il levante ligure dove la giovane ha vissuto prima con la madre ed il patrigno, subendo le prime violenze e poi con il padre che l’avrebbe violentata quando era ormai maggiorenne.

L’insegnante che ha raccolto le confidenze della ragazza l’ha convinta a recarsi in ospedale dove i medici avrebbero confermato la violenza avvenuta ad opera del padre con il quale la ragazza era andata a vivere dopo aver deciso di lasciare l’abitazione della madre che, oltre ad averla abusata insieme al patrigno quando aveva 11 anni, la picchiava spesso e la costringeva a fare le pulizie in casa.

Il trasferimento a casa del padre, che non vedeva da quando aveva appena 4 anni, è iniziato nel migliore dei modi ma dopo qualche anno anche il padre avrebbe mostrato attenzioni sempre più morbose sino ad arrivare ad un vero e proprio stupro che ha fatto scattare le denunce.

La ragazza, accompagnata dall’insegnante, ha raccontato le sue terribili esperienze e sono scattati gli arresti e l’indagine della magistratura che sta cercando di ricostruire nel dettaglio la vicenda con la massima cura e delicatezza.
La vittima degli abusi è stata allontanata dalla famiglia ed è ospitata in una struttura protetta mentre i suoi presunti aguzzini sono in carcere.