Genova – Otto chili di carne mal conservata, scarafaggi, niente fogna né acqua corrente. Un’operazione della polizia Locale e della Asl ha chiuso un locale di Sottoripa e fatto scattare una denuncia per il titolare.

Conservava più di otto chili di cotolette destinate al consumo tenute fuori dal frigo, ai 30 gradi ad alto tasso di umidità della giornata di ieri. Per gli alimenti tenuti in cattivo stato di conservazione un cittadino pakistano, in possesso di regolare permesso di soggiorno, è stato denunciato ieri dal reparto Sicurezza Urbana della Polizia Locale di Genova e dalla Asl.

I tecnici della Asl hanno anche imposto la chiusura per le generali condizioni igieniche del locale (senza fogna e senza acqua corrente nonostante venda alimenti), nonchè per l’abbondante quantità di scarafaggi che infestavano il frigo (non funzionante) dell’attività.
Il controllo è scattato durante un’attività congiunta Polizia di Stato (Sezione informativa del Commissariato Centro) e il reparto Sicurezza Urbana della Polizia Locale in via di Sottoripa scenario dell’ennesimo intervento sull’attività di artigianato alimentare (vendita di panini imbottiti) in passato ripetutamente oggetto di provvedimenti sanzionatori e amministrativi (compresa la sospensione dell’attività) per i più svariati motivi e passata di mano in mano a cittadini di nazionalità pakistana riferiti al medesimo gruppo.

L’ultimo intestatario, ieri, è stato anche sanzionato per la mancata esposizione del cartello orario di apertura e chiusura e la mancanza, nei panini pronti ed esposti alla vendita, della indicazione degli ingredienti.

Il locale non potrà riaprire fino a quando non avrà acqua corrente, fogne e un sistema di refrigerazione funzionante e non dimostrerà di poter gestire gli alimenti in maniera conforme alle leggi sull’igiene. Difficile possa mettersi in regola per ricominciare l’attività senza lavori molto dispendiosi.

Al momento dei controlli, quando la polizia locale ha inquadrato la situazione del locale, ha chiesto l’intervento della Asl per provvedere ad accertamento e denuncia del titolare che si aggiunge ai provvedimenti amministrativi. Mentre era in corso l’attività, al bancone di vendita si sono avvicinati due cittadini, risultati successivamente, richiedenti asilo politico. Il cane della Polizia di Stato ha fiutato che uno di loro, anche lui pakistano, aveva addosso sostanza stupefacente. Gli agenti del Commissariato Centro hanno identificato i due e hanno segnalato alla Prefettura come consumatore di stupefacenti quello che aveva con sé 2,2 grammi di hashish.

<Sono molto orgogliosa del puntuale e preciso lavoro svolto dalla polizia locale-reparto sicurezza urbana in questa occasione – dice l’assessore al Commercio del Comune, Paola Bordilli – L’attenzione posta sul controllo commerciale sta venendo in questi mesi implementata notevolmente e grazie alla collaborazione instaurata con Asl stiamo ottenendo risultati eccellenti a tutela dell’intera città>.