Genova – Un incontro in Regione Liguria con i capigruppo dei vari partiti e poi la decisione sulla eventuale mobilitazione dei lavoratori per una serie di scioperi e cortei per sensibilizzare l’opinione pubblica e il Governo sulla vicenda delle acciaierie ex Ilva.

Giornata molto delicata, quella di oggi, per i lavoratori delle ex acciaierie Ilva di Genova, alle prese – come tutti i dipendenti del gruppo – con il caos generato dalla comunicazione di Arcelor-Mittal di non proseguire nell’operazione di acquisizione degli impianti italiani.

Questa mattina i lavoratori saranno in consiglio regionale con una folta delegazione per chiedere il supporto dei gruppi politici sulla delicatissima situazione che potrebbe veder sfumare le speranze di una composizione della vicenda e il ritorno all’incertezza per il migliaio di lavoratori che aveva trovato “spazio” nell’acquisizione dell’ex Ilva da parte del colosso dell’acciaio Arcelor-Mittal.

Subito dopo l’incontro e in attesa di un segnale forte da Roma, i lavoratori decideranno le prossime azioni di protesta che potrebbero dar vita ad una serie di scioperi con cortei che attraversano le vie cittadine.

Attesa anche a Roma per le decisioni di Arcelor-Mittal con il “sospetto” che dietro alla decisione vi siano pressioni, anche di natura politica, per creare difficoltà al Governo in un momento di particolare delicatezza.