Genova – Un approfondimento dedicato alla musica e alla poesia, all’interpretariato, alla lingua e cultura sorda e alla lingua dei segni, con attenzione agli aspetti scientifici e psicologici legati alla sordità, di cui si esplorano le implicazioni musicali e creative.

Un focus fortemente connesso al tema portante della stagione, con il contributo di una musicoterapeuta di straordinaria competenza. Il concerto vocale sarà tradotto in simultanea in Lis, la lingua italiana dei segni.

Sabato 18 gennaio, dalle ore 15.00 alle 18.30 la Sala del Munizioniere di Palazzo Ducale ospiterà il primo appuntamento del nuovo anno della Stagione La Voce e il Tempo, diretta da Vera Marenco e Paola Cialdella.

Una giornata di studi dedicata alla ricerca scientifica e musicale sulla cultura sorda, alla LIS Lingua dei Segni, all’interpretariato, con un’attenzione speciale agli aspetti psicologici legati alla sordità, di cui si esplorano le implicazioni musicali e creative: un argomento fortemente connesso al tema portante della stagione, “diSegni diSuoni”, con il contributo di due ricercatrici di straordinaria competenza, la musicoterapeuta Giulia Cremaschi Trovesi e Caterina Bagnara, di ENS Genova.

Durante il pomeriggio saranno proposte diverse testimonianze e documenti filmati, tra cui il contributo di Giulia Mazza, sorda, violoncellista laureata in Biologia che dall’età di 3 anni ha intrapreso uno straordinario percorso con la prof.ssa Trovesi.

Saranno sempre presenti due interpreti specializzate nella LIS.