coronavirus, provetta

Roma – Dal 4 al 18 maggio cambiano le regole per l’emergenza sanitaria per il coronavirus.
Lo ha anticipato il presidente del Consiglio Conte parlando della fine “graduale” del lockdown.
Ci sarà comunque il blocco degli spostamenti all’interno delle regioni con possibilità di visite programmate a familiari a lunga distanza.
Restano vietate le riunioni e i pranzi di famiglia con più nuclei familiari anche se legati da consanguineità.

Vietato ogni trasferimento al di fuori della regione di appartenenza e verso le seconde case.
Parchi e giardini pubblici tornano ad aprire ma nel rigoroso rispetto delle distanze di sicurezza.
Resta l’autocertificazione che resterà il modo più concreto e rapido per il controllo delle persone.
Resta anche l’obbligo di avere una motivazione ragionevole per lo spostamento che deve essere comunque limitato allo stretto indispensabile.

Ristoranti e attività commerciali legate al Food potranno ovviamente proseguire con le consegne a domicilio ma potranno anche avviare il servizio di “take away” o di “asporto”.
I clienti potranno ritirare piatti e pietanze pronte e portarle a casa.
Niente riapertura per i locali dove si possono verificare assembramenti. Niente feste e niente riunioni di più persone nello stesso ambiente.

Attività sportive consentite anche lontano da casa ma con obbligo di rispetto della distanza di almeno 2 metri da altre persone.
Consentite le sessioni di allenamento di professionisti e non professionisti pur nel rispetto delle norme di distanziamento e senza pubblico.

Cerimonie funebri consentite ma solo con la partecipazione dei soli congiunti, nel rispetto delle norme di distanziamento e possibilmente all’aperto.

Riapre tutto il commercio all’ingrosso per le costruzioni, il settore dell’Edilizia.
Apre il settore manifatturiero.

Il Ministero della Sanità prevede un aumento dei casi di contagio e prevederà delle “soglie” che potranno far scattare nuovi blocchi o il restringimento delle normative di riapertura.

Se la situazione resterà nella norma, dal 18 maggio riapriranno anche Musei e Mostre e dal 1 giugno potrebbero riaprire anche le attività di ristorazione e di commercio al dettaglio.

Le scuole resteranno invece chiuse o, almeno, questa è l’indicazione del momento del Governo. L’anno scolastico sembra dunque terminato, si lavora per consentire al meglio gli esami di Stato come la Maturità e per la riapertura il prossimo settembre.
Leggi tutto qui: https://liguriaoggi.it/2020/04/26/coronavirus-conte-prevediamo-scuole-chiuse-sino-alla-fine-dellanno/

Si lavora anche allo studio della Fase 3 ma il Governo non pensa ad un raggiungimento del cosiddetto “contagio zero” ma la scoperta di un rimedio definitivo come un vaccino.
Questa fase garantirà la possibilità di arrivare ad una riapertura generalizzata.